La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento

 

Dove saranno investiti i 40 miliardi di dollari degli Emirati?


Sono circa 600 le imprese italiane presenti e oltre 20 mila i connazionali che hanno scelto di vivere e lavorare negli Emirati Arabi Uniti. Dubai ha assunto un ruolo importante non solo per le dimensioni dell’interscambio commerciale, ma anche e soprattutto per la sua posizione geografica. Nel 2024 il Made in Italy ha sfiorato gli 8 miliardi di euro di export. Di fatto nell’area è il Paese più importante, visto che l’Arabia Saudita importa dalla Penisola merci per 6,2 miliardi di euro e a distanza vengono gli altri Stati del Golfo (Qatar 2 miliardi, Oman 650 milioni).

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

INVESTOPIA 2025, CROCEVIA DI BUSINESS

Visti i numeri in gioco si comprende perché il presidente emiratino abbia scelto l’Italia per seminare alleanze, affari, politiche di sviluppo congiunto. E se Roma gioca il ruolo di luogo delle istituzioni e della diplomazia, Milano riveste quello di centro degli affari, economici e finanziari. Investopia Europe 2025 è la terza occasione di incontro tra imprenditori, manager, investitori dei due Paesi per rinnovare le relazioni e intessere nuove amicizie. Il 16 maggio a Palazzo Mezzanotte si ritroveranno oltre 600 uomini di ogni settore, produttivo, ministeriale, finanziario, che punteranno a firmare intese e a sottoscrivere piani di investimento.

INVESTIMENTO DA 40 MILIARDI NEGLI EMIRATI

Tra i relatori, molto atteso l’intervento del ministro dell’Economia degli Emirati Arabi Uniti e Presidente di Investopia, Abdulla bin Touq Al Marri. Sarà chiamato a definire meglio i dettagli dell’investimento da 40 miliardi di dollari in Italia. Secondo quanto già diramato da agenzie e giornali, molte risorse saranno indirizzate verso imprese dello spazio e della difesa. Ma non solo, perché all’orizzonte ci sono progetti di cooperazione tra le imprese delle due nazioni e di sviluppo in Africa. “Come in Italia il 90% delle imprese emiratine è costituito da piccole realtà familiari”, – precisa Giovanni Bozzetti, presidente di EFG Consulting, la società di consulenza strategica che promuove e organizza Investopia. “Dunque il senso degli affari è molto diffuso in quel Paese”. La cultura italiana del fare bene trova ospitalità nella mentalità operativa degli Emirati, che dispongono di enormi risorse grazie alla ricchezza prodotta con petrolio e gas negli anni passati, ma che ora realizzano per l’80% il loro Pil da settori diversificati: attività turistiche, culturali, residenziali, artigianali, commerciali, industriali.

LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE MOTORE DELLA CRESCITA A DUBAI

Negli Emirati Arabi Uniti la scolarizzazione è elevata. Tra i 12 milioni di abitanti sono molti che si sono laureati nelle università occidentali. Una volta rientrati in patria, si sono messi a produrre beni di ogni tipo e a commercializzare con ogni parte del mondo. I fondi di investimento sovrani, arabi ed emiratini, hanno in Al Hawi, ministro degli investimenti degli Emirati, il loro punto di riferimento per comprendere come sviluppare attività e come presentarsi all’estero. Ma soprattutto Al Hawi è attento alla sensibilità degli uomini dell’entourage che vogliono guardare avanti, verso settori. Per esemprio come le energie alternative, l’innovazione tecnologica e le risorse ambientali. Anche se è presto per dare annunci, “ci saranno finanziamenti verso società italiane con diversi scopi – precisa Bozzetti – perché alcune operazioni saranno di pura partecipazione finanziaria, altre invece saranno indirizzate a sviluppi produttivi”.

INVESTOPIA, ANCHE LA TOLLERANZA CONTA

A differenza degli altri Paesi del Golfo, dove il consumo di vino è proibito e dove vigono rigorose norme dettate dalla Sharia, negli Emirati Arabi Uniti esiste un apposito Ministero della Tolleranza, preposto a tutelare ogni minoranza religiosa, linguistica e culturale e a favorire il dialogo tra tutte le comunità presenti sul territorio. Le donne possono accedere a cariche pubbliche e dirigere imprese. Il ministro per l’imprenditoria è ad esempio Alia bint Abdulla Al Mazrouei, una signora che viene dalla cultura produttiva e che svolge incarichi istituzionali e diplomatici di primissimo piano.

UNO SCENARIO GEOPOLITICO PIÙ FAVOREVOLE

Tra le voci di esportazione del Made in Italy negli Emirati Arabi Uniti spicca la meccanica, con oltre 1 miliardo e 400 milioni di dollari di giro d’affari, a testimonianza che il Paese arabo ha fame di impianti produttivi. E non solo di moda e oreficeria, che sono le altre importantissime quote del nostro export, appaiate con 1,2 miliardi. “Il rapporto con gli altri Paesi del Golfo si sono molto rasserenati negli ultimi anni e ora Dubai fa parte integrante della Via del Cotone”, indica Bozzetti. La strada del commercio “occidentale” che partendo dall’India fa transitare le merci da e per l’Oriente attraverso Arabia Saudita, Giordania e Israele fino al Mediterraneo.

 

Mutuo casa veloce

Mutuo fino al 100%

 

UNA VIA ALTERNATIVA

Si tratta di una via alternativa alla Belt and Road cinese, tanto invisa da Washington, che preme per identificare nuove rotte commerciali alternative, evitando di avvantaggiare gli operatori di Pechino. E ora gli imprenditori italiani, che hanno timore dei dazi americani, guardano con più fiducia verso il Medio Oriente Arabo, che può servire da ponte verso l’Asia, e viceversa. Insomma, per quanto complicata sia la scena internazionale, Dubai si presenta come anello di congiunzione tra più mondi. E su questo aspetto puntano gli operatori e gli investitori per assicurarsi sbocchi futuri.

DUBAI, ANCHE LA FINANZA HA IL SUO RUOLO

Ma tra i 40 miliardi di dollari di investimento emiratini ci sono anche obiettivi finanziari come investimenti in azioni e obbligazioni italiane? C’è interesse da parte di Dubai a sostenere, ad esempio, il nostro debito pubblico? “Che io sappia questo argomento non è stato toccato durante il vertice a Roma, tra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente emiratino Mohamed bin Zayed Al Nahyan”, chiarisce per inciso Bozzetti. “Però tutto è possibile. La finanza a Dubai è molto aperta”.

Mai dire mai, dunque. E su questo tema appuntamento a Investopia 2025. Sarà una possibile domanda da rivolgere ai ministri che giungeranno a Milano da Dubai.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati