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Lavoro e sicurezza. Dopo due anni incontro governo sindacati


A Palazzo Chigi si è svolto oggi l’incontro fra il governo e i sindacati per l’illustrazione di proposte e iniziative per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Alla riunione, presieduta dalla premier Giorgia Meloni, hanno partecipato il vicepremier Antonio Tajani, i ministri Marina Calderone (Lavoro), Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy), Tommaso Foti (Affari europei, politiche di coesione e Pnrr), il sottosegretario Lucia Albano (Economia) e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Per i sindacati presenti i segretari generali Cgil, Cisl, Uil, Maurizio Landini, Daniela Fumarola, e Pierpaolo Bombardieri, il segretario generale di Ugl Paolo Capone, e i rappresentanti di Usb, Cida, Cisal, Confedir, Confintesa, Confsal, Ciu e Cse.

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Bombardieri, bene la convocazione di Meloni sulla sicurezza

 

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“Pregiudizi? Noi non ne abbiamo mai avuti. La convocazione dei sindacati sui problemi della sicurezza è certamente un fatto positivo, ma non basta aggiungere 650 milioni ai 600 già stanziati”. Lo ha detto il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri alla Stampa, in vista dell’incontro di oggi a Palazzo Chigi. “Che ci sia una nuova disponibilità economica attraverso l’Inail va bene, è da sempre una nostra richiesta. Ma ricordo che si tratta di risorse delle aziende e dei lavoratori, risorse che comunque l’istituto dovrebbe già utilizzare per la sicurezza”, afferma Bombardieri. Insomma, si poteva fare di più: “Assolutamente sì, attraverso le disponibilità dell’Inail si può arrivare tranquillamente ad aggiungere un miliardo mezzo. È una discussione che faremo, perché mi auguro che il pacchetto non sia chiuso”. Intanto il presidente di Confindustria Emanuele Orsini sostiene che sulla sicurezza non riesce a trovare il sindacato: “Noi ci siamo ma Confindustria c’è ed è disponibile a discutere anche su temi sui cui probabilmente non siamo tutti d’accordo? Personalmente ho mandato una lettera a Orsini chiedendo una serie di incontri su una serie di temi fra cui c’è la sicurezza senza avere risposta”, replica Bombardieri. (ANSA).

Bombardieri, bene il tavolo su sicurezza lavoro, ora il merito ‘Disponibilità a rivedere subappalti e su ulteriori risorse’

All’incontro a palazzo Chigi “è andata bene intanto perché sono state accolte due nostre richieste: la prima era quella di istituire un tavolo alla presidenza del Consiglio dei ministri sul tema della sicurezza e dei morti sul lavoro; la seconda era quella di utilizzare i residui del bilancio Inail per destinarli alla sicurezza. Poi, ovviamente, dopo le due notizie positive, bisogna entrare nel merito”. Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine dell’incontro con il governo, aggiungendo che “c’è un altro dato positivo”, ovvero che “si sta valutando come modificare il Codice degli appalti rispetto alle gare al massimo ribasso e agli appalti a cascata. E, prosegue, “c’è disponibilità a ragionare anche su ulteriori risorse”. Dunque, “abbiamo espresso alla presidenza del Consiglio l’apprezzamento per queste scelte. Dopodiché bisogna capire come verranno utilizzati i fondi Inail, se per fare degli sgravi alle aziende, ma mi pare che la scelta sia invece quella di premiare le aziende che investono in sicurezza. Rimangono alcuni temi aperti sui quali ci incontreremo nei prossimi giorni”, afferma ancora Bombardieri. Il tema della sicurezza “non riguarda solo i soldi. C’è la necessità di più ispettori e di coordinare le tante strutture che se ne occupano”, rimarca tra l’altro Bombardieri, rimarcando anche la proposta del sindacato “di equiparare il trattamento delle famiglie delle vittime sul lavoro a quello delle famiglie delle vittime di mafia”. (ANSA).

 

Bombardieri, aspettiamo ancora incontro con Confindustria
“Non voglio fare polemica con Orsini, dobbiamo lavorare insieme. Abbiamo scritto una lettera a Confindustria chiedendo un incontro, gliel’abbiamo scritta due mesi fa. Orsini ha risposto dicendo che vuole parlare solo di formazione e di sicurezza”, ma ci sono anche altri temi. Lo dice il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine dell’incontro a palazzo Chigi sulla sicurezza sul lavoro. “Abbiamo posto diversi temi: semplificazione dei contratti, è normale che ci sono più di mille contratti? Abbiamo chiesto di parlare di certificazione della rappresentanza, oggi le associazioni datoriali sono tutte uguali? Non sembra. Abbiamo chiesto di parlare del Patto della fabbrica. Su questi però Orsini non ci ha risposto, né formalmente né informalmente. Noi siamo sempre pronti ad avere un confronto, ma sui temi che poniamo anche noi, non solo su quelli che decide Confindustria”, aggiunge Bombardieri, sostenendo anche la richiesta al governo di un incontro sulla sicurezza sul lavoro dei sindacati insieme alle imprese: “Saremmo curiosi di sapere se le associazioni datoriali dicono a noi le stesse cose che chiedono a loro. Non vorrei che a loro chiedessero soldi e a noi chiedono flessibilità. Mettiamoci tutti insieme e facciamo ragionamento”, afferma. (ANSA).

 

Landini, per la prima volta il governo disponibile al confronto
“È la prima volta che tutta una serie di temi che noi abbiamo posto, superamento del subappalto, valorizzazione dei rappresentanti alla sicurezza, non solo dare soldi alle imprese ma investire sulla formazione, rivedere la patente a punti e tutto il resto, hanno formalmente dichiarato la disponibilità a confrontarsi e entrare nel merito”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dopo l’incontro governo-sindacati sulla sicurezza sul lavoro a Palazzo Chigi, spiegando che l’esecutivo ha preso “l’impegno di avviare un confronto nei prossimi giorni al Ministero del Lavoro ma con la regia della Presidenza del Consiglio e con il coinvolgimento anche di altri Ministeri”. “Finora non era mai successo. In più oggi ci hanno comunicato che c’è una persona che per la Presidenza del Consiglio ha il ruolo di garantire che questo avvenga. Quindi sarei uno sciocco se non cogliessi che oggi sul piano del metodo è successa una cosa diversa da quello che è avvenuto fino ad ora – ha aggiunto Landini -. Non esprimo giudizi di merito perché oltre a una disponibilità sui titoli, bisogna naturalmente verificare nei confronti cosa concretamente si farà”. “Abbiamo chiesto di aprire un confronto, che formalmente il governo ha accettato, e di mettere mano alla logica dei subappalti – ha precisato il segretario della Cgil -. Noi abbiamo chiesto in esplicito di cancellare il subappalto a cascata, di mettere in discussione e di riportare la responsabilità al committente, così come dice il referendum che stiamo sostenendo”. (ANSA).

 

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Landini al governo, per problema subappalti c’è referendum

“Siccome da qui a meno di un mese c’è un referendum che, tra le altre cose, affronta proprio il tema di come si supera la logica del subappalto a cascata, e di come si qualifica l’impresa che decide di appaltare, ho detto con una battuta al governo: guardate che se vogliamo risolvere il problema abbiamo immediatamente un referendum. Quindi tutti quelli che vogliono hanno una soluzione”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dopo l’incontro governo-sindacati sulla sicurezza sul lavoro a Palazzo Chigi, sottolineando che “per la prima volta” l’esecutivo “ha dichiarato la disponibilità a confrontarsi su tutta una serie di temi” e che ora andranno verificate le risposte. (ANSA).



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