Inalpi, importante gruppo caseario cuneese, si è aggiudicata il Premio assoluto “Premio Mario Unnia – Talento & Impresa”, promosso dalla Fondazione Università Ca’ Foscari con il supporto di Ca’ Foscari Alumni, il patrocinio di Confindustria Veneto Est e del Comune di Venezia, e con il sostegno di Bering Consulting Group e Atradius. Istituito nel 2017, il riconoscimento intende celebrare il pensiero e l’eredità dell’economista d’impresa Mario Unnia premiando le aziende italiane che si distinguono per capacità di innovazione, valorizzazione dei talenti, adozione di modelli organizzativi etici e strategie di crescita sostenibile e responsabile.
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Saldo e stralcio
La cerimonia conclusiva della quinta edizione si è svolta presso l’Auditorium Santa Margherita a Venezia. In questa cornice, Inalpi ha ricevuto il premio per aver “saputo coniugare radicamento territoriale e visione industriale, costruendo una filiera trasparente e collaborativa. L’alleanza con Ferrero ha generato innovazione aperta e sinergie di lungo periodo. L’azienda si distingue per dinamismo, sostenibilità concreta e valorizzazione del capitale umano. Cresce senza rinunciare al modello familiare, mirando a mercati globali con coerenza e ambizione”. Uno sforzo che l’ha fatta distinguere alla quinta edizione tra 25 aziende finaliste, appartenenti a 10 diversi settori industriali e provenienti da tutta Italia, con un fatturato complessivo superiore ai 5 miliardi di euro e oltre 20mila dipendenti.
L’iniziativa è stata guidata da un gruppo di lavoro che ne ha definito gli obiettivi tecnici e istituzionali, composto da Alberto Salsi, aziendalista milanese esperto di passaggi generazionali nelle PMI, Federico Unnia, Consulente in comunicazione e giornalista, e Marco Cosmo, Responsabile Valorizzazione e Sviluppo della Fondazione Università Ca’ Foscari e Direttore di Ca’ Foscari Alumni. Il riconoscimento è stato assegnato da una giuria indipendente presieduta da Ferruccio de Bortoli, Giornalista, e composta da Paola Carron, Presidente di Confindustria Veneto Est, Marco Vitale, economista d’impresa e vicepresidente della giuria, Giovanni Aspes, Presidente di HGM, e Chiara Mio, Professoressa ordinaria dell’Università Ca’ Foscari Venezia. Hanno inoltre contribuito ai lavori Katia Da Ros, Amministratore Delegato e Vicepresidente di Irinox, Paolo Molesini, Presidente di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking, Gianfranco Fabi, giornalista, Franco Moscetti, Presidente del CdA di OVS, e Fabio Sattin, Presidente e Amministratore Delegato di Private Equity Partners.
Tecnica Group ha vinto la categoria Imprenditorialità e Governance
La giuria ha inoltre selezionato i vincitori delle quattro categorie in gara. Per la categoria Imprenditorialità e Governance, è stato premiato Tecnica Group, per aver realizzato un modello di crescita equilibrato, dove la tradizione familiare si integra con una governance moderna e inclusiva. Ha saputo gestire i passaggi generazionali con lungimiranza, rafforzando cultura aziendale e benessere dei collaboratori. Un’impresa capace di guardare lontano, con una visione sostenibile e una leadership fondata su solidi valori. Per la categoria Internazionalizzazione e Strategie Globali, il riconoscimento è andato a STI Engineering, che “è diventata un player globale grazie a una rete estesa in oltre otto Paesi e un modello operativo integrato. La strategia 2030 fonde visione europea, investimenti in innovazione e digitalizzazione, e un’impronta sostenibile. La transizione verso la forma di Società Benefit conferma l’impegno per un impatto positivo su scala internazionale”.
Flash Battery ha trionfato nella categoria Innovazione e Progetti Disruptive, distinguendosi per aver “rivoluzionato il settore con batterie industriali su misura, nate da elettronica proprietaria e innovazione predittiva. Il progetto di manutenzione basato su AI rappresenta un chiaro esempio di discontinuità tecnologica. L’impegno in sostenibilità, processi interni e cultura aperta fanno dell’azienda un motore di trasformazione nel suo campo”. Infine, Epta si è aggiudicata la categoria Impresa Responsabile e Crescita Occupazionale per aver “integrato la sostenibilità nella propria strategia industriale, con governance solida e azioni concrete su clima, inclusione e circolarità. Investe nel capitale umano con programmi di formazione, crescita interna e benessere certificato. Cresce a livello globale mantenendo forte l’impegno verso le persone e l’ambiente, in linea con una visione etica dell’impresa”.
Considi ha ricevuto la menzione speciale Società Benefit
La giuria ha inoltre assegnato una serie di menzioni speciali. Elite ha ricevuto la menzione speciale Cultura Organizzativa per aver “rinnovato profondamente la propria cultura aziendale, trasformandola in un sistema aperto alla collaborazione, all’ascolto e al benessere diffuso. Le iniziative interne ed esterne rafforzano il senso di appartenenza e l’innovazione condivisa. La scelta di divenire Società Benefit testimonia una visione che mette al centro le persone e i valori”. Umana si è distinta per l’Innovazione Collaborativa, grazie a “un ecosistema di relazioni che stimola l’innovazione nei servizi per il lavoro. L’azienda promuove il dialogo tra impresa e formazione, genera progetti inclusivi e investe in tecnologie e competenze. Le collaborazioni strategiche con università, istituzioni e imprese arricchiscono l’intero sistema HR italiano”.
Contabilità
Buste paga
Considi ha ricevuto la menzione speciale Società Benefit, per aver “integrato nel proprio statuto solide finalità di beneficio comune, dimostrando coerenza tra strategia e impegno etico. La cultura aziendale valorizza equità, sviluppo delle persone e giustizia sociale, perseguendo strategie di aggregazione formale, con partecipazioni qualificate che estendono tali valori a un ecosistema virtuoso di aziende partecipate”. Infine, Omnia Technologies è stata premiata con la menzione speciale Umanesimo Digitale per aver “applicato le tecnologie digitali al servizio delle persone, promuovendo benessere, partecipazione e cultura condivisa. Dall’IoT alla de-alcolazione del vino, l’innovazione attraversa prodotti, processi e relazioni interne. La dimensione umana resta al centro, con spazi progettati per la qualità della vita e una formazione continua su misura”.
“I nostri complimenti alle aziende vincitrici di questa edizione del Premio Mario Unnia e a tutte le imprese che hanno portato all’attenzione della giuria i loro progetti sulla governance aziendale. Ne emerge un territorio e un Paese le cui aziende sanno innovare e promuovere al proprio interno e presso gli stakeholder una moderna cultura d’impresa. È una leva di competitività che è parte della missione di Confindustria Veneto Est e che vogliamo trasmettere anche alle giovani generazioni, nel ricordo dell’indimenticabile Mario Unnia, riconoscenti per il suo contributo prezioso alla crescita delle aziende anche in Veneto”, ha dichiarato Paola Carron, Presidente di Confindustria Veneto Est.
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