Contabilità

Buste paga

 

Piccoli aeroporti italiani attraggono investimenti per turismo di lusso e logistica privata


Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

I piccoli aeroporti italiani stanno acquisendo un nuovo ruolo nel panorama dell’aviazione nazionale, grazie a investimenti che ne rilanciano l’importanza. Sparsi sul territorio, spesso poco conosciuti o trascurati, questi scali si trovano ora al centro di un interesse crescente, soprattutto da parte di investitori privati, anche stranieri. Questi progetti puntano a trasformare gli aeroporti minori in hub per l’ospitalità esclusiva e per servizi logistici personalizzati. Nel contesto attuale, l’Ente nazionale per l’aviazione civile ha cominciato a promuovere una nuova attenzione verso queste infrastrutture, con l’obiettivo di valorizzarle e integrarle nel sistema aeroportuale italiano.

La rete dei piccoli aeroporti e l’intervento dell’enac

Secondo quanto riferito dal presidente dell’Enac, Pierluigi Umberto Di Palma, molti piccoli aeroporti in Italia sono stati raggruppati in una rete strategica. Questa comprende strutture in importanti centri urbani come Roma Urbe, recentemente oggetto di un processo di riqualificazione, insieme a scali situati in aree più periferiche come Arezzo e Foligno. La rete serve a valorizzare queste infrastrutture, spesso trascurate per anni, favorendo il loro sviluppo e una migliore integrazione con il tessuto economico locale.

Aeroporto di fano: un investimento chiave

Un esempio significativo riguarda l’aeroporto di Fano nelle Marche. In passato, l’aeroporto ha affrontato difficoltà legate alla proprietà dei terreni – divisi tra il Comune e il demanio – e a destini incerti, inclusa la messa all’asta di alcune quote. Oggi, grazie a un investimento di circa quattro milioni di euro, si sta realizzando una pista in cemento che ne aumenterà la funzionalità. Questo intervento punta a rilanciare l’aeroporto, facendo leva sulla posizione geografica strategica, che collega la Riviera adriatica a zone interne più isolate come Urbino.

Il coinvolgimento dell’Enac va oltre la semplice gestione degli aeroporti principali. La strategia coinvolge anche i piccoli scali, fino a poco tempo fa poco considerati, con l’intento di decongestionare i grandi aeroporti e dare valore ad una rete ormai diffusa in tutto il Paese.

Il contributo degli aeroporti principali e l’impatto sull’economia italiana

Il processo di privatizzazione degli aeroporti italiani ha inizio da oltre 25 anni e ha prodotto risultati visibili soprattutto nei grandi scali. Lo sviluppo di aeroporti come Napoli-Capodichino, Roma Fiumicino e Ciampino ha avuto un effetto rilevante sulle aree circostanti, incrementando traffico, attività economiche e posti di lavoro.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Gli ultimi dati di Assaeroporti indicano che oltre 220 milioni di passeggeri transitano ogni anno negli aeroporti italiani. L’indotto complessivo del settore conta oltre un milione di occupati e contribuisce per quasi il 4% al prodotto interno lordo nazionale. Le analisi di Nomisma mostrano che un aumento di un milione di passeggeri o merci genera, in media, 552 nuovi posti di lavoro aeroportuale e oltre 6.000 nel resto dell’economia.

Questo scenario fa emergere un business dai riflessi significativi sull’economia nazionale. L’interesse per i piccoli aeroporti, che finora ha avuto rilievo limitato, ora si traduce in nuove opportunità soprattutto per lo sviluppo turistico e logistico. Le potenzialità sono legate anche a infrastrutture collaterali, con regioni e imprese che guardano con attenzione alla valorizzazione di tutta la rete aeroportuale italiana.

Trasformazioni di campi volo e nuovi interessi degli investitori privati

Oltre agli aeroporti ufficiali esiste un mercato meno noto fatto di campi di volo leggeri e piste private, spesso utilizzati da piloti amatoriali o per attività agricole. Molti di questi terreni stanno subendo trasformazioni per scopi commerciali o di uso personale, nel rispetto delle normative. Gli investitori acquisiscono così terreni poco sfruttati e li convertono in infrastrutture di pregio, aumentandone il valore e creando nuovi spazi per l’aviazione privata.

Un esempio concreto è il campo di volo Apricena Fly, in provincia di Foggia. Nato per ospitare l’aviazione ultraleggera, è finito all’attenzione di imprenditori internazionali con progetti rivolti ad una logistica di lusso destinata a clienti con elevati standard. Non si tratta solo di business, perché a volte attorno a questi scali nascono vere e proprie comunità. È il caso dell’aviosuperficie Dominio di Bagnoli, nei pressi di Padova, dove l’associazione Ali organizza eventi culturali e manifestazioni aeronautiche, sostenendo una vivace attività locale.

Anche l’aviosuperficie Corte di Melpignano, a due passi da Lecce, ha visto un rilancio strutturale con interventi diretti di privati. L’obiettivo è aumentare l’attrattività turistica, con miglioramenti delle infrastrutture che facilitano l’accesso a questa parte di Puglia.

Problematiche e progetti di rilancio all’aeroporto di ampugnano

Non mancano situazioni complesse legate al mantenimento e allo sviluppo di piccoli aeroporti. Uno dei casi più noti è quello dell’aeroporto di Ampugnano, a Siena. La struttura è considerata importante dalla politica locale per attrarre un turismo di qualità e imprese capaci di generare ricchezza. Nonostante le aspettative, l’aeroporto si trova in condizioni precarie, con installazioni degradate che gli hanno valso la definizione di “cattedrale nel deserto”.

L’Enac ha stanziato quasi due milioni per un progetto pilota di rilancio. L’obiettivo è trasformare lo scalo in un punto di riferimento per manager e imprenditori che si spostano in aereo. Il problema principale resta però l’entità dell’investimento necessario: si parla di almeno 20 milioni di euro per un completo ripristino e per portare l’aeroporto a standard funzionali.

Questa situazione non è isolata. Molti aeroporti secondari versano in stasi o abbandono e necessitano di ingenti risorse per diventare nuovamente operativi e attrattivi. La collaborazione pubblico-privato sembra indispensabile per evitare un’erosione ulteriore di questi spazi sul territorio.

Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio

 

La prospettiva di integrazione e lo sviluppo del trasporto aereo locale

Il presidente dell’Enac sottolinea l’importanza di ripensare il sistema aeroportuale, valorizzando in modo crescente i piccoli scali per alleggerire le strutture maggiori. L’esempio di Roma Urbe, oggetto di ristrutturazione con una visione turistica, mostra come sia possibile rilanciare realtà di dimensioni ridotte con progetti mirati.

Questo interesse ha ottenuto l’appoggio anche da Confindustria, che vede nei piccoli aeroporti una possibilità di sviluppo per il turismo e la produzione di velivoli adatti alle piste più corte. In effetti, questi aeroporti possono favorire la circolazione di merci e passeggeri, offrendo un’alternativa a mezzi tradizionali come treni o autoveicoli.

Sullo sfondo si intravede il futuro del trasporto aereo, con mezzi elettrici e droni che troveranno spazio in queste infrastrutture. Nel presente, la crescita degli scali minori significa iniziare a creare una rete più capillare e funzionale, capace di rispondere a nuove esigenze di mobilità e turismo nel nostro paese.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Microcredito

per le aziende

 

Source link

Conto e carta

difficile da pignorare