Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Il Piano Mattei: una guida per le aziende Italiane


Il Piano Mattei per l’Africa, introdotto con L. 11/2024, costituisce una strategia multilivello volta a rafforzare i rapporti tra Italia e Paesi africani, attraverso partenariati economici pubblico-privati che favoriscano sviluppo sostenibile e riduzione dei flussi migratori irregolari. Il legislatore persegue un duplice obiettivo: promuovere benessere nei territori africani e aprire nuovi mercati per il tessuto produttivo italiano, facendo leva su opportunità strategiche in termini di risorse, capitale umano e investimenti.

Contabilità

Buste paga

 

Dal 14 al 16 maggio 2025, presso la Fiera di Roma ci sarà un evento[1], il Codeway Expo, in cui la Cooperazione italiana incontrerà il mondo imprenditoriale, nella prospettiva di accompagnare il sistema Paese verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile[2]. Questa fiera, giunta alla sesta edizione, rappresenta un punto di incontro tra imprese, istituzioni e società civile e quest’anno sarà focalizzata sul piano Mattei. Saranno illustrati strumenti, progetti e interlocutori utili per l’accesso ai finanziamenti multilaterali, con focus su energia, sanità, infrastrutture, formazione, digitale, agricoltura e governance, come previsto dal DL161/2023.

Elemento portante del Piano Mattei è il coinvolgimento attivo del settore privato italiano. L’approccio mira a superare la dicotomia tra cooperazione allo sviluppo e investimento privato, rifiutando logiche assistenzialiste e puntando sulla competitività e la sostenibilità. Il settore privato viene così riconosciuto come soggetto attivo di sviluppo.

Il quadro multilaterale

Con un impegno finanziario quadriennale di 6 miliardi di euro, il Piano Mattei individua le banche multilaterali di sviluppo come attori centrali per mobilitare risorse e know-how. In particolare, la Banca Africana di Sviluppo si qualifica come partner primario nella promozione di progetti nei Paesi Membri, soprattutto nei settori energetico, agricolo e infrastrutturale.

L’attuazione del Piano si articola in un documento strategico, che definisce priorità settoriali, modalità di accesso ai fondi e criteri di selezione. La Cabina di regia, presieduta dal Presidente del Consiglio e gli strumenti operativi principali sono il Plafond Africa e il GRAf – Growth and Resilience Platform for Africa.

 

Mutuo casa veloce

Mutuo fino al 100%

 

Gli strumenti operativi del piano Mattei

Plafond Africa è un fondo multi-donatori, aperto anche a contributi di soggetti sovrani terzi, che interviene tramite strumenti di debito (corporate/project finance, emissioni obbligazionarie) o strumenti subordinati. È un’iniziativa promossa da SIMEST (società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti) per sostenere le imprese italiane nei mercati africani. Attivo dal 25 luglio 2024, questo strumento rientra nel Fondo 394 e dispone di una dotazione complessiva di 200 milioni di euro, con una riserva del 10% destinata a imprese giovanili, femminili e start-up innovative.

GRAf Growth and Resilience Platform for Africa: è un fondo bilaterale per l’erogazione di crediti concessionali e doni. Istituita nel dicembre 2024 da Cassa Depositi e prestiti e da Banca Africana di svilupp,o la piattaforma GRAf mira a mobilitare 750 milioni di euro in cinque anni. Gli investimenti saranno veicolati principalmente attraverso fondi di private equity e venture capital, con destinazione prevalente verso: sicurezza alimentare, PMI africane, infrastrutture sostenibili. La novità risiede nella presenza di interlocutori nazionali (CDP, SACE, SIMEST), che agevoleranno l’accesso agli strumenti multilaterali anche per imprese italiane meno esperte in procedure internazionali, facilitando la progettazione e la partecipazione a iniziative complesse.

Accesso alle gare: indicazioni operative

Le opportunità offerte dalle banche multilaterali si concretizzano normalmente in gare sovrane (per lavori, forniture e servizi finanziati da fondi pubblici) e gare non sovrane (progetti privati e PPP).

I bandi della Banca Africana di Sviluppo sono pubblicati nella sezione “procurement” del sito ufficiale e comprendono: manifestazioni di interesse, shortlisting, gare aperte/riserve oppure selezione delle offerte più vantaggiose. Le imprese interessate devono registrarsi come fornitori nella sezione “supplier and services” e caricare un profilo aggiornato, predisponendo proposte coerenti con i Terms of Reference (TOR), redatte in lingua inglese o francese. È richiesta esperienza pregressa nei Paesi target e in partnership locali. Il supporto di consulenti e intermediari qualificati è fortemente raccomandato, data la complessità delle procedure.

Nel nuovo contesto delineato dal Piano Mattei, però, è attesa una semplificazione dell’accesso ai fondi, anche grazie all’introduzione di canali diretti e nazionali per la selezione dei progetti soprattutto nel campo agro-alimentare.

Precedenti virtuosi e potenzialità future

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

Nel 2020, l’Italia si è collocata al terzo posto tra i Paesi non regionali per valore di progetti aggiudicati, con 27 interventi per un totale di 32 milioni di euro, soprattutto nei settori energia, logistica e agroindustria. Un dato che testimonia l’elevato potenziale competitivo delle imprese italiane.

Nell’ambito del Piano Mattei per l’Africa e a seguito dell’incontro bilaterale della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con il presidente della Repubblica di Algeria, a margine del Vertice G7 tenuto a Borgo Egnazia, è stata firmata il 6 luglio 2024 un’intesa nel campo dell’agricoltura rigenerativa ad alta tecnologia alla presenza dei rispettivi ministri dell’Agricoltura.

L’accordo prevede una concessione strategica da parte del Governo algerino di 36 mila ettari, che la società Bonifiche Ferraresi recupererà all’uso agricolo, creando un’intera filiera produttiva. Le attività avviate tramite la creazione di pozzi e una prima semina di cereali hanno creato un investimento complessivo di circa 420 milioni di euro.

Ma non solo, lo scorso 10 aprile, la società BFI “Best field Best food international limited”, che fa capo a Bonifiche Ferraresi SPA, nella cornice del Piano Mattei ha siglato un memorandum of understanding con il Senegal – creando una joint venture con imprese locali ottenendo così 10.000 ettari di terra per lo sviluppo di progetti agroalimentari all’avanguardia ottenendo inoltre il supporto economico da parte del MAECI.

Con il Piano Mattei e l’attivazione di strumenti innovativi come il GRAf, tali opportunità sono destinate ad aumentare, a patto che le imprese adottino un approccio strutturato e strategico, potenziando competenze internazionali e capacità progettuale.

La cooperazione tra istituzioni italiane, banche multilaterali di sviluppo e settore privato costituisce il fulcro operativo del Piano Mattei. Per il sistema imprenditoriale nazionale, conoscere e saper utilizzare gli strumenti offerti dalle banche multilaterali di sviluppo generale non è più facoltativo, bensì essenziale per consolidare la presenza italiana nel continente africano e contribuire, in modo tangibile, agli obiettivi globali di sviluppo sostenibile.



Source link

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Dilazione debiti

Saldo e stralcio