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le istruzioni INPS per fare domanda


Bonus donne ai nastri di partenza: l’INPS ha pubblicato la circolare con le istruzioni operative. La domanda su può inviare dal 16 maggio

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A più di un anno dalla sua introduzione in bonus per l’assunzione di donne in particolari condizioni svantaggiate è finalmente pronto a partire.

Nella serata di ieri l’INPS ha pubblicato l’attesa circolare con le istruzioni operative, l’ultimo tassello necessario per l’attuazione della misura prevista dal decreto Coesione.

I datori di lavoro possono ottenere un esonero contributivo totale per un importo massimo di 650 euro mensili, ma per le assunzione nella ZES Unica Sud bisogna prestare particolare attenzione alla data di assunzione.

Vediamo in dettaglio le istruzioni fornite dall’INPS in merito a beneficiari, requisiti e modalità di domanda e fruizione dell’agevolazione.

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Bonus donne: le istruzioni INPS per fare domanda

Chi può beneficiare dell’esonero contributivo

L’agevolazione consiste in un esonero contributivo del 100 per cento della contribuzione (esclusi premi e contributi INAIL), nel limite massimo di 650 euro mensili, per ogni assunzione a tempo indeterminato di donne in particolari condizioni svantaggiate.

Per le assunzioni effettuate nelle regioni del Mezzogiorno, come vedremo in seguito i rapporti devono essere instaurati dopo l’invio della domanda all’INPS.



L’esonero contributivo è riconosciuto in favore di tutti i datori di lavoro privati, imprenditori o meno, compresi quelli del settore agricolo. Resta quindi esclusa la pubblica amministrazione.

Per quali lavoratrici spettano gli esoneri?

Cosa si intende per donne in condizioni particolarmente svantaggiate? L’esonero spetta per l’assunzione di donne di qualsiasi età:

Video guida sui bonus assunzioni 2025, il direttore di Informazione Fiscale Francesco Oliva e il consulente del lavoro Marco Militello ci spiegano cosa cambia dopo le circolari INPS dedicate a bonus giovani e bonus donne:



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I rapporti di lavoro incentivati, durata e importo

Il bonus spetta solo per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate tra il 1° settembre 2024 ed entro il 31 dicembre 2025. Nella ZES le assunzioni devono essere effettuate dopo l’invio della domanda dall’INPS.

Le agevolazioni, quindi, non spettano per le assunzioni a tempo determinato né per le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti di lavoro a tempo determinato già in essere. Il bonus non si applica poi ai rapporti di lavoro domestico e ai rapporti di

apprendistato. Spetta invece in caso di rapporti part time.

Come detto, l’esonero può essere fruito nel limite massimo di importo pari a 650 euro.

Sono esclusi i premi e i contributi dovuti all’INAIL e, ove dovuto, il contributo:

  • al Fondo per l’erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto;
  • ai Fondi di cui agli articoli 26, 27 e 29 del decreto legislativo n. 148/2015;
  • al Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale;
  • destinato, o comunque destinabile, al finanziamento dei Fondi interprofessionali per la formazione continua.

I benefici sono riconosciuti nel rispetto dei seguenti limiti di spesa (come modificati dalla Legge di Bilancio 2025):

  • 7,5 milioni di euro per il 2024;
  • 121,7 milioni di euro per il 2025;
  • 225,7 milioni di euro per il 2026;
  • 124,8 milioni di euro per il 2027.

Se dall’attività di monitoraggio dell’Istituto emerge, anche in via prospettica, il raggiungimento del limite di spesa, l’INPS non procede all’accoglimento di ulteriori comunicazioni. Per quarto è consigliabile inviare la domanda di accesso al beneficio al più presto.

Di seguito una tabella che riassume l’operatività della misura e i possibili importi che è possibile ottenere.




Condizioni per la fruizione degli incentivi

La fruizione dell’esonero contributivo è subordinata al rispetto delle condizioni di cui all’articolo 1, commi 1175 e 1176, della legge n. 296/2006, cioè possesso del DURC, assenza di violazioni in materia di lavoro (tutela delle condizioni di lavoro, di salute e sicurezza), rispetto degli altri obblighi di legge e degli accordi e contratti collettivi.

Inoltre, i datori di lavoro, nei 6 mesi precedenti l’assunzione, non devono aver licenziato per giustificato motivo oggettivo oppure aver effettuato licenziamenti collettivi nella stessa unità produttiva.

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Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo della lavoratrice assunta con l’esonero o di una lavoratrice impiegata con la stessa qualifica nella stessa unità produttiva della prima, se effettuato nei 6 mesi successivi all’assunzione incentivata, comporta la revoca dell’esonero e il recupero del beneficio già fruito.



Ai fini del legittimo riconoscimento dell’agevolazione è necessario anche il rispetto della condizione che prevede un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra i dipendenti occupati rilevati in ciascun mese e il numero di quelli mediamente occupati nei dodici mesi precedenti.

Coordinamento con altri incentivi

Il bonus donne non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente.

La misura è invece compatibile, senza alcuna riduzione, con:

Istruzioni per la domanda e adempimenti dei datori di lavoro

Nella circolare n. 91, oltre a riepilogare il funzionamento delle agevolazioni, l’Istituto ha fornito le istruzioni per la trasmissione della domanda.

Le richieste si possono inviare a partire dal 16 maggio 2025.

Anche se non è previsto un vero e proprio click day, dato che, come anticipato, l’agevolazione è concessa fino a esaurimento fondi è consigliabile procedere con la domanda il prima possibile.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

La domanda di ammissione all’agevolazione deve essere trasmessa esclusivamente utilizzando il modulo disponibile online sul sito INPS, nella sezione denominata ““Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo) – Incentivi Decreto Coesione –

Articolo 23- Donne
”.

Per quanto riguarda le assunzioni di donne impiegate in settori con elevato gender gap e di donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, l’INPS precisa che la domanda può essere inoltrata sia per le assunzioni già effettuate che per i rapporti non ancora instaurati.

Al contrario, la domanda per l’esonero per l’assunzione a tempo indeterminato di donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, residenti nella ZES Unica Sud, può essere presentata esclusivamente per i rapporti di lavoro non ancora in corso al momento dell’invio.

Dopo l’invio della domanda, l’INPS riserva un importo pari all’ammontare previsto dell’incentivo spettante e lo comunica al richiedente. Se l’assunzione è già stata effettuata (ad esclusione appunto della ZES), l’Istituto accoglie la domanda e nel form telematico indica l’ammontare sgravabile.



Al contrario, se l’assunzione non è ancora stata effettuata, assegna al richiedente (con comunicazione tramite PEC) un termine perentorio di 10 giorni per provvedere e completare i relativi adempimenti telematici obbligatori.

Modalità di esposizione in Uniemens

I datori di lavoro potranno recuperare l’incentivo tramite conguaglio contributivo.

In particolare, nell’elemento “CodiceCausale” deve essere indicato il nuovo valore ED25, che significa ““Esonero contributivo Donne articolo 23 D.L.7 maggio 2024, n. 60, convertito, con modificazioni, dalla Legge 4 luglio 2024, n. 95 in esenzione”.

Nell’elemento “IdentMotivoUtilizzoCausale” deve essere inserito il numero di protocollo della domanda telematica, mentre nell’attributo “TipoIdentMotivoUtilizzo” deve essere indicato il valore PROTOCOLLO.

L’Istituto attribuirà i codici:

  • “L624” – ““Conguaglio Esonero contributivo Donne – articolo 23 D.L.7 maggio 2024, n. 60, convertito, con modificazioni, dalla Legge 4 luglio 2024, n. 95 in esenzione”;
  • L625 – “Arretrati Esonero contributivo Donne – articolo 23 D.L.7 maggio 2024, n. 60, convertito, con modificazioni, dalla Legge 4 luglio 2024, n. 95 in esenzione”.

Il recupero può essere effettuato solo nei flussi Uniemens di competenza dei mesi di giugno, luglio e agosto 2025.

Per le assunzioni nella ZES, il valore da inserire nell’elemento “CodiceCausale” è EDZE – ““Esonero contributivo Donne articolo 23 – D.L.7 maggio 2024, n. 60, convertito, con modificazioni, dalla Legge 4 luglio 2024, n. 95 in autorizzazione”. L’Istituto attribuirà il codice L626.



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