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Le principali scadenze fiscali di maggio 2025: calendario aggiornato


Il mese di maggio rappresenta, da sempre, una tappa fondamentale nel calendario fiscale italiano. Con l’arrivo della primavera avanzata, si apre ufficialmente la stagione delle dichiarazioni dei redditi, mentre continuano gli adempimenti periodici a carico di lavoratori autonomi, imprese e contribuenti in generale.

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Non solo versamenti IVA e ritenute: maggio è anche il mese in cui tornano protagoniste alcune scadenze straordinarie come il pagamento delle rate della rottamazione quater e del ravvedimento speciale, oltre agli obblighi contributivi per Enasarco e FASI. E dal 15 maggio si potrà finalmente modificare e trasmettere il modello 730 precompilato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

In questa guida, proponiamo un riepilogo chiaro e dettagliato delle principali scadenze fiscali di maggio 2025, con date, adempimenti e consigli utili per non dimenticare nulla.

2 maggio 2025: imposta di registro per i contratti di locazione

Il primo appuntamento da segnare in agenda è per venerdì 2 maggio. Entro questa data va versata l’imposta di registro relativa ai contratti di locazione nuovi o rinnovati tacitamente a partire dal 1° aprile 2025.

Il versamento è obbligatorio solo se non si è optato per la cedolare secca. Le modalità di pagamento prevedono l’uso del modello F24 Elide, indicando i codici tributo previsti per la tipologia contrattuale. Attenzione ai termini: il versamento deve avvenire entro 30 giorni dalla stipula o rinnovo del contratto.

15 maggio 2025: registrazioni contabili, fatture e 730 precompilato

A metà mese scadono diversi adempimenti, sia contabili che dichiarativi. In particolare:

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  • Le associazioni senza scopo di lucro che operano in regime agevolato devono provvedere alla registrazione dei corrispettivi e degli introiti commerciali riferiti al mese precedente.
  • I soggetti IVA che effettuano vendite con fatturazione differita devono emettere e registrare le fatture relative a beni consegnati o spediti nel mese di aprile 2025, come risultanti da DDT o documenti equipollenti.

Inoltre, sempre dal 15 maggio è possibile modificare, integrare o accettare il modello 730/2025 precompilato. La dichiarazione, visibile in sola lettura già dal 30 aprile, può ora essere inviata direttamente online tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate o tramite CAF e intermediari.

Chi presenterà il 730 fin da subito potrà ricevere i rimborsi IRPEF in busta paga o pensione già a partire da luglio, oppure beneficiare di una maggiore flessibilità per la rateizzazione in caso di saldo a debito.

16 maggio 2025: versamenti IVA, ritenute, imposte sostitutive

Il giorno più denso di scadenze è venerdì 16 maggio. Si concentrano in questa data numerosi versamenti, a carico sia dei sostituti d’imposta sia dei titolari di partita IVA. Ecco un riepilogo delle principali operazioni da effettuare:

  • Versamento IVA mensile relativa ad aprile 2025 (codice tributo 6004), incluse le operazioni di split payment.
  • Versamento della terza rata IVA 2024 per chi ha optato per la rateizzazione, con interessi (codici tributo 6099 e 1668).
  • Ritenute su locazioni brevi, con aliquota del 21% su canoni corrisposti.
  • Ritenute IRPEF su redditi da lavoro dipendente, autonomo e assimilati.
  • Tobin Tax per le transazioni finanziarie soggette all’imposta sulle transazioni.
  • Imposta sostitutiva sui premi di produttività, per i datori di lavoro che hanno riconosciuto incentivi ai dipendenti.
  • Imposta sugli intrattenimenti per le attività ludiche o sportive svolte nel mese di aprile.
  • Versamenti degli OICR (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio) sulle ritenute dovute.

Un promemoria utile: per questi adempimenti è fondamentale verificare i codici tributo corretti e utilizzare il modello F24 in modalità telematica, obbligatoria per la maggior parte dei soggetti.

20 maggio 2025: contributi Enasarco e comunicazioni sul canone TV

Martedì 20 maggio è il termine per due adempimenti specifici:

  • Il versamento dei contributi Enasarco da parte delle aziende mandanti, calcolati sulle provvigioni corrisposte agli agenti nel trimestre in corso. L’aliquota in vigore è del 17%, suddivisa al 50% tra azienda e agente.
  • Le imprese elettriche devono trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati relativi al canone RAI addebitato nelle bollette elettriche.

31 maggio 2025: rottamazione quater, ravvedimento e FASI

Maggio si chiude con scadenze cruciali:

  • Ottava rata della rottamazione quater: il pagamento riguarda i contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali. Il termine “ufficiale” è il 31 maggio, ma il versamento potrà avvenire entro il 7 giugno, grazie ai cinque giorni di tolleranza previsti dalla norma e al fatto che il 1° e 2 giugno sono giorni festivi.
  • Terza rata del ravvedimento speciale, dedicato a chi ha aderito al concordato preventivo biennale.
  • Contributi FASI, versati dalle aziende per i dirigenti che beneficiano del fondo di assistenza sanitaria integrativa.

Attenzione: chi non rispetta le scadenze relative alla rottamazione rischia la decadenza dal piano agevolato e la perdita dei benefici.

Riepilogo scadenze fiscali maggio 2025

Data Adempimento
2 maggio Imposta di registro per contratti di locazione
15 maggio Registrazioni contabili, fatture differite, invio 730 precompilato
16 maggio Versamento IVA, ritenute, imposte sostitutive, Tobin Tax, split payment
20 maggio Contributi Enasarco, comunicazione canone RAI
31 maggio Rottamazione quater, ravvedimento speciale, contributi FASI

Conclusioni

Il mese di maggio si conferma come uno dei più intensi dell’anno sul fronte fiscale, con adempimenti che coinvolgono lavoratori dipendenti, partite IVA, sostituti d’imposta e aziende. Per evitare errori o dimenticanze, è sempre utile consultare con regolarità il proprio cassetto fiscale o affidarsi a un consulente di fiducia.

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Ricordiamo che le scadenze riportate in questa guida sono da considerarsi indicative: per conferme ufficiali, eventuali proroghe o variazioni dell’ultima ora, è sempre consigliabile consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate, all’indirizzo www.agenziaentrate.gov.it.



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