Agostino Iacono e Vitale Pitone proseguono nel loro laborioso lavoro di pungolo e stimolo istituzionale sul caso della Ricostruzione di Ischia. Nel giorno dei lavoratori hanno portato nuove Osservazioni al Piano di ricostruzione dell’isola d’Ischia per i comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno (PdRi) adottato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 752 del 21/12/2024 ai sensi del comma 3 art. 2 ordinanza n. 17 del 31 maggio 2022.L’ Avv. Agostino Iacono, nella qualità di Presidente del COMITATO DI CASAMICCIOLA TERME PER LA SALVAGUARDIA E TUTELA DELLA SALUTE E DELL’AMBIENTE, e l’Ing. Vitale Pitone nella qualità di Presidente dell’Associazione “Protagonisti per l’Isola d’Ischia”. I pilastri sul quale bisogna lavorare sono: sicurezza del territorio; tessuto sociale; tessuto produttivo e tessuto culturale – turistico. Tuonano i due professionisti casamicciolesi che spiegano: «Non vogliamo allungarci sulle riflessioni personali e andiamo subito al sodo delle proposte – osservazioni che servono nei confronti del territorio di Casamicciola Terme e dei cittadini colpiti anche al fine di valorizzare il lavoro che si sta svolgendo da anni da parte dell’On. Legnini e da parte delle amministrazioni». Insomma, un po’ di politically correct per enfatizzare un lavoro che ha nostro giudizio non ha dato i risultati sperati. Ad integrazione delle osservazioni già formulate in precedenza, Iacono e Pitone chiedono al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, alla Direzione Generale Governo del Territorio dell’Arch. Alberto Romeo Gentile, ed ovviamente al commissario Giovanni Legnini ed al sindaco Giosi Ferrrandino la modifica del piano di ricostruzione. Ecco tutte le proposte-osservazioni integrali dal Pio Monte, al Bosco della Maddalena, passando per l’hotel La Pace, fino alla Zona Franca urbana.
n.1 CON RELATIVA PROPOSTA sul tessuto produttivo – economico – ZONA FRANCA:
LA RINASCITA – RICOSTRUZIONE DEL TERRITORIO DI CASAMICCIOLA TERME PASSA ANCHE E SOPRATTUTTO DA UN FORTE TESSUTO ECONOMICO – PRODUTTIVO CHE AD OGGI E’ IN CRISI E CONTINUANDO DI QUESTO PASSO CI SARANNO ALTRE AZIENDE CHIUSE E SI ARRIVERA’ AD UNA CASAMICCIOLA TERME COME ZONA DI PASSAGGIO.Allo stato attuale abbiamo chiuse le attività quali Hotel Manzi, Nausica, Supermercato di Piazza Bagni, Calise di Casamicciola Terme, Ristorante ex Monfalcone, tante altre strutture produttive chiuse sia per motivi legati ai danni subiti sia legati a vicende di mancanza di crescita del territorio di Casamicciola Terme.C’è il serio rischio che una serie di interventi di estetica cittadina nonché una serie di iniziative di stampo pubblicistico (vedi piazze e scuole in zone centrali del territorio) nonché una serie di idee innovative di riqualificare il tessuto urbanistico (vedi il progetto di rigenerazione urbana dell’archistar Massimiliano Fuksas) in particolare della zona di Piazza Marina non venga seguito da una crescita del tessuto produttivo che, a nostro modo di vedere, può avvenire con l’adozione della zona franca e/o comunque con delle agevolazioni fiscali che non ci sono allo stato attuale.SEMBRA RIPETITIVO MA NON LO E’ PER LA SUA IMPORTANZA E RIBADIAMO CHE SUSSISTE LA NECESSITA’ DI ADOTTARE LA ZONA NO TAX AREA – ZONA FRANCA PER TUTTO IL TERRITORIO DI CASAMICCIOLA TERME COLPITO DIRETTAMENTE DAGLI EVENTI DEL 26 NOVEMBRE 2022 OLTRE CHE DAL SISMA DEL 21 AGOSTO 2017 CON DECRETO MISE (ministero dello Sviluppo Economico) individuando i confini della zona franca nell’ambito dell’intero territorio del Comune di Casamicciola Terme all’interno dell’Isola d’Ischia.Quindi si chiede alla REGIONE CAMPANIA di adottare, dal punto di vista economico – produttivo, all’interno del PDRI, nel Comune di Casamicciola Terme un’area – zona da proporre quale ZFU al Governo accompagnato da un unico documento redatto e approvato in Consiglio Regionale, in Consiglio Comunale di concerto con i comitati e le associazioni di cittadini e di categoria, invitando la REGIONE CAMPANIA E IL COMUNE DI CASAMICCIOLA TERME a convocare il Consiglio Regionale e Consiglio Comunale con la discussione su questo tema.Il PDRI deve indicare l’area – zona con la previsione delle agevolazioni previste a favore delle attività localizzate all’interno della medesima zona franca da delimitare per tutto il territorio di Casamicciola Terme da definirsi zona franca all’interno dell’Isola d’Ischia. Tra le altre cose l’intervento deve prevedere la concessione di agevolazioni sotto forma di esenzioni fiscali e contributive in favore di imprese e titolari di reddito di lavoro autonomo che svolgono la propria attività o che la avviano entro un determinato termine nella ZFU del territorio di Casamicciola Terme che deve accompagnare un contributo alle attività produttive per il calo e/o azzeramento del fatturato che si ha e che si è avuto negli anni a venire dopo gli eventi funesti del sisma del 21 agosto 2017 e 26 novembre 2022. Secondo lo scrivente a fianco del contributo per la riduzione del fatturato che è, a nostro modo di vedere, una misura assistenziale (al pari del CAS per i privati cittadini che hanno perso la casa) volta a ridimensionare i disagi avuti a seguito degli eventi, la zona franca è una vera e propria misura strutturale che consente di continuare ad investire a Casamicciola ovvero consente di poter attrarre nuovi investitori in immobili agibili ovvero consente alle famiglie terremotate di poter investire negli stessi immobili da ricostruire anche consentendo di poter modificare la destinazione d’uso (solo così si potrebbe tramutare in una situazione positiva la fase post sisma e post alluvione per i cittadini direttamente interessati dagli eventi).I fondi per la zona franca, peraltro, si potrebbe pensare di usarli anche per implementare le attività portuali con aumento delle corse dei traghetti e aliscafi al fine di un incremento di turisti che si vedrebbero agevolati nelle maggiori possibilità di sbarco sul territorio di Casamicciola Terme oltre che ad incrementare il tessuto lavorativo e i guadagni per i tassisti di Casamicciola Terme.La zona franca è stata adottata oltre che per le zone colpite dal sisma in altri territori dell’Italia (vedi il Centro Italia) ovvero per esempio con decreto MISE per l’alluvione della Sardegna nel 2018 e la sua richiesta è fondata anche per il motivo che Casamicciola Terme è stata colpita da tre eventi funesti negli ultimi 15 anni (evento alluvionale del 2009, sisma del 21 agosto 2017 ed evento alluvionale – franoso del 26 novembre 2023). Solo con questo provvedimento si potrà pensare ad un rilancio di Casamicciola Terme, unitamente ai necessari interventi di mitigazione del rischio idrogeologico.Ringraziamo su questo punto che l’On. Legnini ha girato nelle mie precedenti e-mail la proposta al Governo e ci si chiede di insistere, anche per tramite il PDRI, e che su questo punto bisogna che ci sia un forte interessamento della Regione Campania e del Consiglio comunale di Casamicciola Terme unitamente alle associazioni categoria e alle associazioni e comitati di cittadini.Si chiede di insistere prima che sia troppo tardi per l’adozione della zona franca.
PROPOSTA DI MODIFICA SULL’OSSERVAZIONE N. 1:
Si chiede alla Regione Campania di delimitare all’interno del PDRI, per tutte le motivazioni esposte, l’area – zona ZFU del territorio di Casamicciola Terme, per l’applicazione delle agevolazioni di competenza della Regione Campania e da proporre al Governo per l’attuazione della zona franca con l’applicazione di tutte le agevolazioni ed esenzioni di legge come avviene in altri territori colpiti, al fine di un serio rilancio strutturale del tessuto economico – produttivo di una zona importante anche dal punto di vista turistico per la Regione Campania e per l’Italia.
A seguire le Osservazioni sul piano di ricostruzione con riflessioni sulle scuole, sulla cultura e sullle attvita’ produttive.
n.2 – PIO MONTE DELLA MISERICORDIA E SUA DESTINAZIONE D’USO
Con Decreto-legge n. 186 del 3 dicembre 2022, c.d. decreto Ischia, sono stati disposti “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi eccezionali verificatisi nel territorio dell’isola di Ischia a partire dal 26 novembre 2022”; il decreto è stato convertito, con modificazioni, dalla legge 27 gennaio 2023, n. 9. L’art. 5-ter del dl 186/2022, attribuisce al Commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma sull’isola di Ischia funzioni finalizzate a garantire il necessario coordinamento tra gli interventi urgenti di messa in sicurezza idrogeologica del territorio, ripristino delle infrastrutture e degli edifici pubblici e degli immobili privati in seguito alla frana del 2022 e quelli di ricostruzione degli edifici colpiti dall’evento sismico del 2017.Il comma 3 dell’art. 5-ter stabilisce che le previsioni del Piano commissariale integrano il Piano di ricostruzione post-sisma, previsto dall’art. 24-bis del D.L. 109/2018, ai fini del necessario coordinamento fra le azioni di contrasto all’emergenza idrogeologica e gli interventi di ricostruzione. L’art. 5-quater del decreto stabilisce che l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale provvede all’aggiornamento degli strumenti di pianificazione per il contrasto del dissesto idrogeologico nell’isola di Ischia.Il Piano di Ricostruzione è fondamentale per la pianificazione del territorio ed è importante soprattutto al fine di dare certezze ai cittadini e soprattutto prevedere indirizzi MIGLIORATIVIsoprattutto per i cittadini direttamente colpiti dal sisma del 21 agosto 2017 e 26 novembre 2022 come peraltro è previsto nella normativa nazionale.Ci dispiace dirlo ma questo non avvenga!Il nostro assunto è fondato, in quanto si sta concentrando troppo su opere pubblicistiche che non hanno un forte impatto a favore delle esigenze dei cittadini e non finalizzate al miglioramento del tessuto economico – produttivo del territorio di Casamicciola Terme. Per essere precisi una politica che verte sul trasformare il Pio Monte della Misericordia (che si trova al centro del Paese) un polo scolastico (prevalentemente poi per scuole dove interessano soltanto i cittadini di Casamicciola Terme ed questo caso bisogna sempre ricordare che c’è uno spopolamento di Casamicciola Terme) e non in polo a favore dei cittadini privati (parte in case e parte in attività produttive), gli scriventi trovano tale politica non corretta e non equa per i cittadini colpiti direttamente dal sisma del 21 agosto 2017 e dall’alluvione del 26 novembre 2022 nonché trova la politica non proficua per la rinascita del tessuto economico – produttivo.A nostro modo di vedere non troviamo giusto mandare i cittadini delocalizzati in una zona come l’area ex La Pace ovvero nell’ex Ibsen.Ed è anche giusto concertare con i cittadini terremotati la scelta delle aree da rilocalizzare per la delocalizzazione, visto il ventaglio di opzioni molto risicate e di poca libertà di scelta, considerato che è complicato trovare e scegliere case da acquistare sull’isola d’Ischia finalizzate alla delocalizzazione, che non è consentito acquistare immobili fuori dall’Isola d’Ischia, che non c’è la monetizzazione. E chiaramente tra l’area dell’immobile Ibsen, tra l’area dell’Hotel la Pace e l’area del pio Monte della Misericordia, noi terremotati e/o alluvionati scegliamo senza dubbio l’area del Pio Monte della Misericordia dove sarebbe una migliore opzione per alleviare il trauma di essere sradicato dalle proprie zone.Quindi è più corretto ed anche migliorativo per i cittadini colpiti direttamente dagli eventi, prevedere il Pio Monte della Misericordia un’area destinata in parte per le nuove case per coloro che saranno delocalizzati e in parte per le attività produttive. Trovandosi l’area del pio Monte della Misericordia in una zona centrale del Paese e vicino al porto turistico, oltre che di facile collegamento per gli altri comuni, è chiaro che prevedere l’area del Pio Monte della Misericordia per le attività produttive di qualità (con denominazione borgo commerciale) significa creare una zona di attrazione per investitori privati, turisti e per gli stessi isolani che facilmente potranno vedere Casamicciola Terme come una meta da raggiungere per svagare. Questo piano di rilancio del tessuto sociale – economico deve essere previsto anche in previsione di un futuro progetto che collega il turismo crocieristico anche alla nostra isola, prevedendo come comune capo fila il Comune di Casamicciola Terme.Come sappiamo la crociera turistica è un fenomeno relativamente moderno in forte crescita e che una sua eventuale creazione e realizzazione anche a Casamicciola Terme porterebbe qualità e produttività per Casamicciola Terme e per l’Isola d’Ischia.Ci piacerebbe vedere che i turisti crocieristi che sbarcano a Casamicciola Terme di vedere tante attività produttive che possono essere aperte e anche di qualità nel Pio Monte della Misericordia.Una parte dell’area del Pio Monte della Misericordia, invece, deve esser poi prevista per il parcheggio per privati che si vogliono recare nel centro del Paese e che può essere utilizzato anche come uso per concerti ed eventi di una certa rilevanza che verrebbero maggiormente valorizzati all’interno di un borgo commerciale ovvero all’interno di un’area con diverse attività produttive.
PROPOSTA DI MODIFICA SULL’OSSERVAZIONE N. 2
Gli scriventi, pertanto, CHIEDONO DI cambiare la destinazione d’uso al Pio Monte della Misericordia e non prevedere che venga utilizzato come polo scolastico, ma come area da destinare in parte per le case nuove da dare a coloro che verranno delocalizzati ed in parte per le nuove attività produttive che danno lustro e rilancio al Comune di Casamicciola Terme dal punto di vista turistico – produttivo – economico, pensando anche ad un futuro progetto di turismo crocieristico da realizzare a Casamicciola Terme, oltre ad un’area da prevedere come parcheggio. Questa proposta è coerente da un lato per dare indirizzi migliorativi e rispondere maggiormente alle esigenze dei cittadini direttamente colpiti dagli eventi funesti e dall’altro lato si rilancia il Comune di Casamicciola Terme come fiore all’occhiello dal punto di vista economico, produttivo e turistico che consente di rilanciare anche la stessa Regione Campania. Invece per l’immobile ex Ibsen, che si vuole prevedere la costruzione di case da dare a coloro che verranno delocalizzati, si deve prevedere la stessa sua destinazione storica di scuola.
n.3 – RICHIESTA DI VALUTAZIONE DEL CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO DELL’IMMOBILE LEMBO A PER SCOPI CULTURALI – TURISTICI
Il Piano di Ricostruzione è fondamentale per la pianificazione del territorio ed è importante al fine di dare certezze ai cittadini e servirà soprattutto per capire quanti cittadini ci saranno o ci potrebbero essere nelle zone colpite. L’importanza di valutare questa situazione serve anche per una buona pianificazione.Insistiamo sul chiedere la scuola “Lembo” della Sentinella che verrà ricostruita a chi serve? a quale bacino di famiglie della zona alta è destinata la scuola?? Se la zona alta verrà desertificata con il Piano di Ricostruzione a cosa servirà ricostruire per destinarla di nuovo alla scuola “Lembo” della Sentinella? (non credo che le famiglie di Piazza Bagni, Piazza Marina e Perrone decidano di andare nella zona alta e lasciare le scuole presenti e/o da ricostruire nelle altre zone di Casamicciola Terme ANZI I CITTADINI SI AUSPICANO UNA RICOSTRUZIONE DEL MANZONI CHE E’ IL SIMBOLO CHE UNISCE LA “SCUOLA” DI CASAMICCIOLA TERME) Forse sarebbe utile ricostruire e destinarle l’immobile per altri scopi, ma questo può essere stabilito solo a seguito di un serio Piano di Ricostruzione che deve essere anche un atto di pianificazione territoriale al fine di evitare anche spreco di denaro pubblico ed evitare una ricostruzione a vista, incominciando a riflettere sulla destinazione d’uso delle scuole attuali da ricostruire, sul Pio Monte della Misericordia, con un piano di scuole tenendo conto anche dell’emorragia di persone che ci sarà a seguito del piano di ricostruzione, ed un piano commerciale per il rilancio serio del tessuto economico – produttivo accompagnato anche da una implementazione anche delle tematiche del turismo termale nonché del turismo culturale.In tal senso si lancia l’idea di destinare la scuola del Lembo ad una struttura di tipo storica – culturale al fine di incentivare il turismo culturale – termale per la memoria di Casamicciola Terme che affiancato al rilancio dell’Osservatorio Geofisico, come memoria storica culturale dal punto di vista del sisma, sempre della zona La Sentinella e della sua vasca sismica di Giulio Grablovitz, unitamente alla necessità di trovare uno spazio per un parcheggio grande in quella zona, potrebbe rilanciare la zona alta che da zona devastata può diventare il fiore all’occhiello per un offerta di tipo turistica incentrata sulla cultura e memoria storica di Casamicciola Terme sulle terme e sul sisma. Questo significherebbe anche a trascinare i proprietari ad aprire attività produttive magari approfittando di un eventuale zona franca di cui al punto precedente. Basti pensare che nella zona della Sentinella da anni ormai non ci sono attività produttive e questo misura il senso di abbassamento della qualità di quella zona e di Casamicciola Terme.Inoltre, c’è il rischio di andare nella direzione di due Casamicciola (zona di Piazza Marina – Perrone e zona che parte da Piazza Bagni fino alla zona alta).
PROPOSTA DI MODIFICA SULL’OSSERVAZIONE N. 3:
Destinare la scuola del Lembo ad una struttura di tipo storica – culturale al fine di incentivare il turismo culturale – termale per la memoria di Casamicciola Terme che affiancato al rilancio dell’Osservatorio Geofisico, come memoria storica culturale dal punto di vista del sisma, sempre della zona La Sentinella e della sua vasca sismica di Giulio Grablovitz, potrebbe rilanciare la zona alta che da zona devastata può diventare il fiore all’occhiello per un offerta di tipo turistica incentrata sulla cultura e memoria storica di Casamicciola Terme sulle terme e sul sisma.
n.4 SULLA DESTINAZIONE D’USO DELL’IMMOBILE DENOMINATO HOTEL LA PACE
Non può essere una soluzione andare nell’area da rilocalizzare individuata nel Piano di Ricostruzione presso l’Hotel La Pace che rappresenta veramente una soluzione assurda visto che si trova nella zona del Cratere dove in quella zona molte case sono state danneggiate dal terremoto. Inoltre, è lo stesso PDRI a definire la zona dove si trova l’Hotel La Pace molto acclive e dalla sezione stradale ridotta (vedi pag. 17 della relazione di accompagnamento al PDRI), per cui sarebbe più corretto acquisire quell’immobile per destinarlo per altri scopi.Siccome tra gli scopi previsti dalla ricostruzione è il rilancio della zona alta di Casamicciola Terme e renderla visibile, invece di destinare tale immobile Hotel La Pace a case per i terremotati delocalizzati, si propone il recupero del complesso, con sua rifunzionalizzazione per attrezzatura pubblica, preferibilmente destinata all’istruzione ed in particolare di tipo universitario ovveroun Centro di eccellenza per la ricerca e lo sviluppo nelle Scienze del mare, delle acque, della Cura Termale e del Benessere (che allo stato attuale è previsto nel Pio Monte della Misericordia). Tale proposta è finalizzata a dare visibilità anche alla zona alta di Casamicciola Terme maggiormente colpita dagli eventi che, invece, allo stato attuale emerge chiaramente una differenza e una divisione di due Casamicciola Terme che viaggiano in direzioni opposte.
PROPOSTA DI MODIFICA SULL’OSSERVAZIONE N. 4:Destinare l’Hotel La Pace, a seguito del recupero del complesso, con sua rifunzionalizzazione per attrezzatura pubblica, preferibilmente destinata all’istruzione ed in particolare di tipo universitario ovvero un Centro di eccellenza per la ricerca e lo sviluppo nelle Scienze del mare, delle acque, della Cura Termale e del Benessere, al fine di rendere visibile anche le zone alte di Casamicciola Terme.
n.5 – BOSCO DELLA MADDALENA E DESTINAZIONE D’USO.
Il Bosco della Maddalena è situato nel Comune di Casamicciola Terme, ai confini di Barano e di Ischia; si estende su un dislivello dai 20 ai 300 metri sul livello del mare. Vi si può accedere da due ingressi: a) dalla strada statale 270 in località Castiglione, b) dal Fondo d’Oglio, località raggiungibile da Piazza Marina attraverso il corso Manzi e poi per le vie Monte della Misericordia e Nuova Cretaio. Il complesso boschivo sorge su terreni vulcanici sia sciolti sia lavici, parzialmente unificati, di interesse vulcanologico, geomorfologico e botanico. Il clima mite e dolce favorisce un tipo di vegetazione sempreverde, ormai in via di scomparsa dalle nostre coste, in seguito all’opera di deforestazione compiuta dall’uomo lungo le vie del Mediterraneo. L’area boschiva si distingue in due distinti biotipi forestali: il bosco di leccio e la pineta di pino domestico. Il sottobosco del lecceto, benchè la zona sia stata aggredita tutt’intorno dall’antropizzazzione e dall’urbanizzazione, ha conservato intatte le tipiche essenze della macchnia mediterranea, tra cui il corbezzolo, il lentisco, il mirto, l’erica, il rovo, le ginestra, il cisto, la lonicera o il caprifoglio, la smìace. Il Fondo d’Oglio è un cratere di circa 350 m di diametro e 127 di profondità. Un tempo era facile raccogliere sul fondo bombe vulcaniche a crosta di pane e blocchi di trachite. Qui si può osservare una pianta non comune: il dente di cavallo, stretto parente del papiro. Questa pianta vive in zone tropicali e subtropicali e nell’isola d’Ischia si è adattata perchè ha trovato un terreno riscaldato dal vapore acqueo delle fumarole. Si osservano anche muschi di genere tropicale, insieme con la Pterislongifolia, una felce che vive a temperature medie annuali elevate.In questa area ci vorrebbe una maggiore attenzione anche nel PDRI per renderlo come percorso ambientale naturale, in quanto offre una vista meravigliosa sul porto d’Ischia e sul Golfo di Napoli.Pertanto, si chiede di utilizzare il Bosco della Maddalena, attraverso il tracciamento e la segnalazione di comodi sentieri e la realizzazione di aree attrezzate, come l’ideale per una passeggiata o per una vera e propria escursione nel verde dell’Isola D’Ischia, da inserire anche nel percorso “ANDAR PER SENTIERI, con la realizzazione di chioschetti e aree picnic nonché aree giochi per i ragazzi diventando una vera attrazione per turisti e famiglie dell’Isola d’Ischia.
PROPOSTA DI MODIFICA SULL’OSSERVAZIONE N. 5:
Destinare e valorizzare il Bosco della Maddalena, a seguito del recupero dell’area da destinare per fini di svago, economici e turistici, , attraverso il tracciamento e la segnalazione di comodi sentieri e la realizzazione di aree attrezzate, come l’ideale per una passeggiata o per una vera e propria escursione nel verde dell’Isola D’Ischia, da inserire anche nel percorso “ANDAR PER SENTIERI, con la realizzazione di chioschetti e aree picnic nonché aree giochi per i ragazzi diventando una vera attrazione per turisti e famiglie dell’Isola d’Ischia.
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