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Step by step, si diventa autosufficienti


Quattro progetti strategici italiani sono stati approvati dalla Commissione Europea per il riciclo delle materie prime critiche e strategiche. Questi progetti mirano a ridurre la dipendenza dell’UE da fornitori esterni e a promuovere la sostenibilità e l’innovazione tecnologica, guadagnandosi il “marchio di sovranità Step” nel 2025:

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Solvay Chimica Italia a Rosignano, Toscana, ha ricevuto 50 milioni di euro per il “Progetto Alpha”, che si concentra sul riciclo dei metalli del gruppo del platino, essenziali per applicazioni industriali e tecnologiche. Itelyum Regeneration nel Lazio ha avviato il progetto “Inspiree”, per il riciclo e la rigenerazione di magneti permanenti, utilizzati in numerosi dispositivi elettronici e industriali. Il progetto è in grado di processare venti tonnellate di magneti all’anno e ottenere cinque tonnellate di composti di terre rare. Portovesme (Glencore) in Sardegna ha investito 500 milioni di euro per convertire un impianto industriale al riciclo delle batterie al litio, fondamentali per la produzione di veicoli elettrici e altre applicazioni energetiche. Circular Material in Veneto si occupa del riciclo di rame e nichel, due materie prime critiche per l’industria elettronica e delle telecomunicazioni. Questi progetti sono fondamentali per migliorare l’autosufficienza dell’Unione Europea in termini di approvvigionamento di materie prime critiche, riducendo la dipendenza da fornitori esterni e promuovendo la sostenibilità e l’innovazione tecnologica. Obiettivi fondamentali per un Paese come il nostro che, come riportato da Teha (dati pubblicati ad ottobre 2024), importa l’80% del nichel dalla Russia, il 98% delle terre rare dalla Cina, il 95% del cobalto dall’Africa e addirittura il 100% del litio, in via prevalente, da Australia e Cile.

Step BY Step LA GENESI E GLI STRUMENTI

“Il rafforzamento della competitività e della resilienza dell’economia europea attraverso la duplice trasformazione verde e digitale è stato la bussola dell’Unione negli ultimi anni”, così esordisce il Regolamento n. 795 del 29 febbraio 2024, noto come “Regolamento Step – Strategic Technology for Europe Platform”, nato nel solco del Green Deal e del RePower EU. Adottato per garantire, nelle mutate condizioni operative dell’industria europea – a causa del Covid-19, prima, e della Guerra in Ucraina, poi – l’indipendenza strategica delle filiere, il Regolamento Step mira in maniera più significativa alla competitività, puntando al sostegno (e, quindi, al finanziamento) di tre tecnologie principali:

• Tecnologie digitali: incluse quelle che contribuiscono agli obiettivi del programma strategico per il decennio digitale 2030, quali, Intelligenza artificiale, blockchain, Internet delle cose (IoT), 5G e 6G, e tecnologie quantistiche.

• Tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, incluse le tecnologie a zero emissioni nette e, dunque, le energie rinnovabili, le tecnologie per la cattura e lo stoccaggio del carbonio, batterie avanzate, e tecnologie per l’efficienza energetica.

• Biotecnologie: medicinali avanzati, biotecnologie industriali e agricole e tecnologie per la salute, comprese quelle per lo sviluppo dei medicinali inclusi nell’elenco dell’Unione dei medicinali critici e i loro componenti.

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L’articolo 2, paragrafo 2, del regolamento Step precisa che, per essere considerate “critiche”, le tecnologie devono:

• Fornire al mercato interno un elemento innovativo emergente e all’avanguardia con un notevole potenziale economico

Oppure

contribuire a ridurre o prevenire le dipendenze strategiche dell’Unione.

Pertanto, queste tecnologie sono considerate strategiche nella misura in cui hanno il potenziale di ridurre le dipendenze delle filiere dell’Unione Europea da altri Paesi, promuovere l’innovazione e sostenere la “twin transition”, promuovendo al contempo una crescita sostenibile e inclusiva. Lo strumento attuativo principale del Regolamento è l’adozione della Piattaforma Step, che offre i seguenti dispositivi:

Marchio di sovranità: Certifica i progetti che contribuiscono agli obiettivi Step, facilitando l’accesso a finanziamenti cumulativi o combinati da diversi programmi dell’Unione. ​

Portale informativo centralizzato: Un sito web pubblico che fornisce informazioni sulle opportunità di finanziamento, dettagli sui progetti riconosciuti e contatti delle autorità nazionali competenti (link: Strategic Technologies for Europe Platform – European Union (Step)). 

Sostegno finanziario: Mobilita risorse dai programmi esistenti dell’Unione e include un finanziamento supplementare di 1,5 miliardi di euro per progetti strategici. ​

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Proprio sul piano delle risorse, il Regolamento Step mira a convogliare 160 miliardi di investimenti nelle tecnologie a zero emissioni e innovative, collegandosi e modificando i principali Regolamenti comunitari in vigore. A livello nazionale, una modifica importante in tal senso ha riguardato la Carta degli aiuti a finalità regionale dell’Italia per il periodo 2022-2027, approvata nell’ottobre 2024, un passo cruciale per rafforzare il supporto ai progetti Step. Questa modifica, infatti, ha a aumentato le intensità di aiuto fino a 10 punti percentuali nelle “zone a” e fino a 5 punti nelle “zone c” per gli investimenti legati ai progetti Step.

Step SEAL – COS’è E COME SI OTTIENE IL MARCHIO DI SOVRANITà Step

A qualcuno ricorderà il “Seal of excellence”, che esiste ancora e continua a essere assegnato a progetti presentati in Commissione Europea che, seppur di alta qualità, non ricevono finanziamenti diretti da Horizon Europe a causa di vincoli di bilancio. Un marchio, quello del seal of excellence, che da 10 anni supporta i progetti nell’ottenimento di finanziamenti alternativi e per mantenere la visibilità e il riconoscimento della loro qualità. Da questo punto di vista, lo Step Seal raggiunge obiettivi molto simili al seal of excellence, ma con un raggio d’azione e una visibilità molto più ampia, anche grazie alle esigenze contingenti dettate dall’incipiente politica dei dazi. Il Marchio di Sovranità Step (Step Seal) è infatti un riconoscimento dell’Unione Europea assegnato ai progetti di alta qualità che contribuiscono agli obiettivi della piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (Step). Il primo “Step” per aggiudicarsi il marchio di sovranità è proprio la Partecipazione ai Bandi. Analogamente al seal of excellence, quindi, anche le aziende che vogliono aggiudicarsi lo “Step seal” devono partecipare ai bandi nell’ambito dei programmi a gestione diretta dell’UE, come Horizon Europe, Digital Europe, European Defence Fund, EU4Health e Innovation Fund (anche di edizioni antecedenti al 29 febbraio 2024, data di entrata in vigore del Regolamento Step). I progetti devono dimostrare di contribuire agli obiettivi Step, come la sovranità tecnologica, la competitività industriale, la transizione ecologica e digitale, e la creazione di opportunità di lavoro qualificato: solo i progetti che soddisfano i requisiti minimi di qualità ricevono il Marchio di Sovranità Step.

I vantaggi del marchio di sovranità consistono fondamentalmente in:

Riconoscimento di Qualità: Il marchio attesta l’eccellenza del progetto e il suo contributo agli obiettivi strategici dell’UE;

Accesso a Finanziamenti: Aumenta le possibilità di ottenere finanziamenti combinati o cumulati da altri programmi dell’Unione, ma implementare tecnologie Step, specie nell’ambito di filiere strategiche, migliora anche la posizione per finanziamenti bancari ed emissioni di bond;

Visibilità: Migliora la visibilità del progetto, facilitando l’attrazione di investimenti e collaborazioni, in quanto fattore di legittimazione per i beneficiari.

Recentemente, anche un importante progetto italiano, sviluppato in Puglia, ha ottenuto con successo Step Seal. Il progetto di Energie Tecnologie Ambiente (Eta) mira alla valorizzazione della CO2 catturata dai gas di scarico della centrale di Manfredonia, ricevendo finanziamenti significativi (oltre 180 milioni di euro dall’UE) oltre al Marchio di Sovranità. Il progetto di Eta mira alla cattura della CO2 emessa, per combinarla con idrogeno verde e produrre e-metanolo come carburante sostenibile; un passo importante verso la transizione energetica e la riduzione delle emissioni, ma anche per l’affermazione della ricerca italiana. 

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

BANDI ATTIVI IN ITALIA 

Bandi Nazionali

Minicontratti di Sviluppo

• Data di apertura: 5 febbraio 2025 – 27 maggio 2025 

• Agevolazioni previste:

• Piccole imprese: 55% a fondo perduto

• Medie imprese: 45% a fondo perduto

• Grandi imprese: 35% a fondo perduto.

• Requisiti dei beneficiari:

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

• Imprese di tutte le dimensioni con unità produttiva nel Meridione (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia)

• Operare nelle tecnologie critiche definite dal Regolamento Step

• Essere finanziariamente solide e avere almeno due bilanci approvati

• Minimo e massimo di investimento ammesso: 5 milioni di euro – 20 milioni di euro

• Spese ammesse:

• Suolo aziendale e sue sistemazioni (max 10% dell’investimento produttivo ammissibile)

• Opere murarie e assimilate (max 40% dell’investimento produttivo ammissibile)

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

• Macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica

• Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche

• Consulenze connesse alla realizzazione del piano di investimenti (max 4% dell’importo complessivo ammissibile per le sole PMI).

Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività 2021-27 Step

• Data di apertura: 14 maggio 2025 

• Agevolazioni previste: finanziamento agevolato, per IL 50% dei costi e delle spese ammissibili; fondo perduto, articolato come segue:

– 35% per le imprese di piccola dimensione;

– 30% per le imprese di media dimensione;

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– 25% per le imprese di grande dimensione.

Per gli Organismi di ricerca, le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo diretto alla spesa, per una percentuale pari al 60% dei costi e delle spese ammissibili per attività di ricerca industriale e pari al 40% dei costi e delle spese ammissibili di sviluppo sperimentale.

• Requisiti dei beneficiari:

• Imprese di tutte le dimensioni nelle regioni meno sviluppate

• Progetti in linea con gli obiettivi del Regolamento Step

• Due linee di intervento:

• Ricerca collaborativa: spese e costi ammissibili non inferiori a € 1.000.000,00 e non superiori a € 5.000.000,00;

Cessione crediti fiscali

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• Sostegno alle Tecnologie critiche Step: spese e costi ammissibili non inferiori a € 5.000.000,00 e non superiori a € 20.000.000,00.

• Spese ammesse:

• Ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, formazione

• Acquisto di macchinari e attrezzature

• Costi di personale e consulenze specialistiche.

Contratti di Sviluppo Step

• Data di apertura: 15 aprile 2025

Soggetti ammessi:

• Imprese di qualsiasi dimensione

• Interventi destinati alle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna)

Agevolazioni concesse:

• Contributo in conto impianti

• Finanziamento agevolato (fino al 75% delle spese ammissibili)

• Contributo in conto interessi

• Contributo diretto alla spesa (per R&S), fino al 60% a fondo perduto

 Ammontare investimento:

• Minimo: 20 milioni di euro

Progetti e spese ammesse:

• Ambiti: tecnologie digitali/deeptech, tecnologie pulite/zero emissioni, biotecnologie

• Tipologie: creazione nuova unità produttiva, ampliamento capacità, riconversione o ristrutturazione unità esistente

• Progetti R&S: transizione da fattibilità a produzione commerciale

Bandi Regionali

Regione Lombardia – PR FESR 2021-2027. Azione 2.9.1. Bando Ri.Circo.Lo. Step

• Data di apertura: dal 17 giugno al 3 settembre 2025

• Agevolazioni previste:

• contributo a fondo perduto fino al 40% delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di € 7.500.000,00, per ogni singolo progetto. La percentuale di finanziamento potrà essere incrementata al 50% per le piccole e medie imprese.

• Requisiti dei beneficiari:

• Imprese con sede operativa in Lombardia

• Progetti di investimento in:

• Tecnologie per RAEE/AEE e batterie: Ecodesign, riutilizzo, riciclaggio delle materie prime critiche.

• Tecnologie per il fosforo: Pretrattamento e recupero da rifiuti e reflui.

Regione Emilia Romagna – Azione 1.6.1 e 1.6.2. Finanziamento a fondo perduto in sostegno a investimenti produttivi e progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito della piattaforma per le tecnologie strategiche (Step).

• Apertura sportello: dal 20 maggio al 19 giugno 2025

• Entità agevolazione:

• Investimenti produttivi: fino a €1.500.000

• Ricerca e sviluppo: fino a €500.00

• Agevolazioni previste:

• Fondo perduto per investimenti produttivi e progetti di ricerca e sviluppo (fino al 70% per le piccole imprese, in determinate aree).

• Requisiti dei beneficiari:

• PMI, grandi imprese, laboratori accreditati, università, enti e organismi di ricerca.

Regione Campania – Bando Step tecnologie critiche

Date sportello: 16 giugno – 7 luglio 2025

Soggetti ammessi:

• Imprese di qualsiasi dimensione (piccole, medie, grandi)

• In forma singola o aggregata (consorzi, società consortili, contratti di rete con soggettività giuridica)

• Con sede operativa in Campania (o impegno ad attivarla entro l’avvio dell’intervento)

Agevolazioni concesse:

• Investimenti produttivi (contributo a fondo perduto):

• Piccole imprese: fino al 70%

• Medie imprese: fino al 60%

• Grandi imprese: fino al 50%

• Ricerca industriale (contributo a fondo perduto):

• Piccole imprese: fino all’80%

• Medie imprese: fino al 75%

• Grandi imprese: fino al 65%

• Sviluppo sperimentale (contributo a fondo perduto):

• Piccole imprese: fino al 60%

• Medie imprese: fino al 50%

• Grandi imprese: fino al 40%

Importi progetto:

• Minimo: € 2.500.000 di spese ammissibili

• Cofinanziamento: il beneficiario deve apportare almeno il 25% dei costi ammissibili con risorse proprie

Progetti e spese ammesse:

• Settori tecnologici: tecnologie digitali/deep-tech, tecnologie pulite/efficienti, biotecnologie

• Investimenti produttivi:

• Suolo aziendale (max 10% dell’investimento)

• Opere murarie (max 30% dell’investimento)

• Macchinari, impianti, attrezzature nuovi

• Attivi immateriali

• Ricerca e sviluppo:

• Costi del personale

• Strumentazione e attrezzature

• Ricerca contrattuale, brevetti e consulenze (max 20%)

• Altri costi di esercizio (max 5%).

Regione Campania – Clean Aviation e Step: selezione di progetti nel settore aerospazio

• Date sportello: 24 giugno – 15 luglio 2025 

• Soggetti ammessi:

• Sezione 1 (Clean Aviation): MPMI in forma singola o aggregata; possono partecipare alle aggregazioni anche grandi imprese e organismi di ricerca (mantenendo requisito PMI).

• Sezione 2 (Step): Imprese di qualsiasi dimensione, in forma singola o aggregata in consorzi, società consortili o contratti di rete con soggettività giuridica.

• Agevolazioni concesse:

• Sezione 1 (Clean Aviation):

• Ricerca industriale: 65-80% (piccole imprese), 75% (medie imprese)

• Sviluppo sperimentale: 60% (piccole imprese), 50% (medie imprese)

• Sezione 2 (Step):

• Investimenti produttivi: 70% (piccole), 60% (medie), 50% (grandi)

• Ricerca industriale: 65-80% (piccole), 75% (medie), 65% (grandi)

• Sviluppo sperimentale: 60% (piccole), 50% (medie), 40% (grandi)

• Ammontare agevolazione:

• Sezione 1: Min €1.000.000 – Max €3.000.000

• Sezione 2: Min €2.500.000 (nessun massimale indicato)

• Progetti e spese ammesse:

• Sezione 1: Ricerca industriale (min 20% del totale) e sviluppo sperimentale (min 60% del totale) nei settori aerospazio e Clean Aviation

• Sezione 2: Investimenti produttivi per tecnologie critiche (suolo aziendale, opere murarie, macchinari, attivi immateriali) e attività di R&S

• Durata progetti: 24 mesi.



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